La forza delle Donne: come coltivare la resilienza al femminile

Ciascuna di noi ha ben presente cosa significa essere donna al giorno d’oggi:

dividersi tra ruoli diversi, sotto la pressione di aspettative sociali e familiari che impongono un modello irrealistico di superdonna invincibile, capace di fronteggiare qualsiasi avversità.

Se da un lato ne facciamo spesso un motivo di vanto, sbandierando la nostra presunta superiorità, dall’altro questo falso mito ci si ritorce contro, alimentando la convinzione di essere sbagliate, quando prima o poi ci si scopre inevitabilmente vulnerabili.

In realtà ognuna di noi accumula esperienze, incontri e consapevolezze che progressivamente la plasmano, influenzando vissuti e scelte che rispecchiano esattamente quello specifico momento di vita.

Resilienza e Adattamento ai Cambiamenti Della Vita

Potremmo dire che ogni donna racchiude un universo di bisogni, esperienze, sensazioni, convinzioni, emozioni, desideri, sogni; ma questo universo è in continua evoluzione.

Com’è possibile allora pensare di poter essere sempre ugualmente resistenti agli urti della vita?

Facciamo esperienza quotidiana della dinamicità della nostra esistenza a partire dalle cose più semplici, legate in primis ai ritmi fisiologici.

Il nostro bisogno di sonno e cibo, ad esempio, varia in funzione di ciò che ci succede. Per noi donne, in particolar modo, le fluttuazioni ormonali scandiscono il trascorrere del tempo con manifestazioni corporee tipiche, ma le medesime variazioni cicliche possono condizionare significativamente anche il nostro umore così come le relazioni, che a loro volta si modificano nel tempo.

Un viaggio di emozioni e transizioni

Se allarghiamo il focus all’intero corso dell’esistenza nella donna possiamo individuare delle fasi di transizione ben precise che possono risultare particolarmente sfidanti per il benessere psicologico, come:

  • Ricerca di un figlio
  • Dolce attesa
  • Maternità
  • Menopausa
  • Diventare nonna
  • Perdite significative e isolamento (vedovanza, allontanamento dei figli, accudimento di cari malati)

Ognuno di questi periodi di vita rappresenta un passaggio fisiologico che tuttavia può scatenare emozioni contrastanti; questi vissuti se inascoltati possono rischiare di evolvere in un vero e proprio disagio psicologico.

news resilienza della donna studio elysium 01

Coltivare risorse per affrontare le sfide della vita

Essere donne si accompagna inoltre ad un maggior rischio di incorrere in alcune patologie come dolore cronico, malattie neurodegenerative (demenze), depressione.

Considerato che le situazioni che possono mettere a rischio il benessere psicologico della donna sono molteplici, appare fondamentale predisporre interventi di prevenzione mirati a promuovere la salute psicologica.

Come?

Attraverso percorsi, individuali o di gruppo

che mirano a coltivare risorse

adeguate al momento che si sta vivendo per fronteggiare efficacemente anche le sfide più complesse, trasformandole in opportunità di crescita personale (resilienza) di ciascuna.

Coltivando il benessere femminile tra menopausa, resilienza emotiva e memoria fit.

Dal desiderio di fornire ad ogni donna la possibilità concreta di coltivare la propria resilienza personale, nasce la nostra proposta.Percorsi di gruppo:
  • Spazio Mamma.
  • Me: Benessere in Menopausa.
  • Nonne 4.0: strategie di sopravvivenza.
  • Narr_Azione: percorso di scrittura autobiografica 
  • Armi “a Do.C”: come tornare a vivere con il dolore cronico.
  • Memory Fitness: strategie memoria per prevenire il deterioramento cognitivo.

Come fare la scelta giusta per te?

Sei interessata ma non sai come scegliere tra percorsi individuali e di gruppo?

I percorsi di gruppo si sono dimostrati preferibili, combinando i benefici derivanti dalla guida del Professionista con quelli offerti dalla possibilità di confronto con persone che sperimentano situazioni similari e possono quindi offrire comprensione e spunti per affrontare le difficoltà sperimentate; il percorso di gruppo inoltre permette di abbattere significativamente i costi!

Se invece l’idea di aprirti con persone estranee ti mette ulteriormente a disagio, può essere indicato un percorso individuale.

Poiché la vita è piena di sfumature, infine, nulla vieta che la persona possa iniziare singolarmente e maturare il desiderio di sperimentare l’esperienza di gruppo in un secondo momento; in questo caso il Professionista valuterà con quali tempistiche e modalità introdurre la persona nel gruppo.

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