Nutrizione, Omeopatia
Dott.ssa Clara Gentile Biologa Nutrizionista.
Si occupa di:
- Insegnare al paziente come trovare il proprio stato di felicità e benessere psicofisico attraverso una corretta alimentazione e un corretto stile di vita alimentare e comportamentale, prevenendo così patologie quali diabete, obesità, ipertensione.
- Educare il paziente al fine di migliorare lo stato metabolico. es. alti valori di: glicemia, trigliceridi, colesterolo.

Clara Gentile
Nutrizione e medicina sistemica
La conoscenza, la padronanza e la conseguente valutazione del rapporto tra l’alimentazione e i bisogni nutritivi ed energetici del corpo umano è la materia di cui si occupano i nutrizionisti. Il compito del nutrizionista è conoscere, valutare e se necessario correggere le abitudini scorrette di ogni singolo individuo al fine di migliorare lo stato di salute e prevenire le patologie.
Una corretta alimentazione e la consapevolezza di ciò che si consuma sono importantissimi per il nostro corpo perché portano a dei benefici psico-fisici sia a livello psicologico sia a quello fisico: migliora l’umore; si è più attivi ed energici; migliora la qualità del sonno; migliora la digestione.
L’adozione di regimi alimentari bilanciati e regolari, accompagnata a stili di vita salubri, è determinante per l ’allungamento di vita e per prevenire lo sviluppo di malattie come ad esempio le malattie cardiovascolari, tumore.
- Riequilibrio dei valori del colesterolo e dei trigliceridi
- Glicemia alta e diabete
- Ipotiroidismo, ipertiroidismo
- Artrosi e artrite
- Stanchezza cronica fisica e mentale e difficoltà di concentrazione
- Colon irritabile
- Gonfiore addominale, dissenteria, stitichezza cronica
- Educazione alimentare
IN PARTICOLARE PER LA DONNA
- PCOS (sindrome dell’ovaio policistico)
- Endometriosi
- Menopausa
- Gravidanza e allattamento
PER BAMBINI E ADOLESCENTI
Percorso di educazione alimentare
la nutrizione
La conoscenza, la padronanza e la conseguente valutazione del rapporto tra l’alimentazione e i bisogni nutritivi ed energetici del corpo umano è la materia di cui si occupano i nutrizionisti.
L’alimentazione e la nutrizione dell’individuo sono tematiche di enorme importanza, sia nell’ottica della diagnosi e della cura di eventuali disturbi a livello alimentare sia - in particolar modo - in tutto ciò che è rivolto alla prevenzione dell’insorgenza di tali criticità.
Compito del nutrizionista è appunto il conoscere, valutare e se necessario correggere eventuali strappi nel fitto rapporto tra alimentazione e benessere psicofisico del singolo individuo. La nutrizione, infatti, è quell’insieme di processi biologici cui si può far risalire il benessere, lo sviluppo, l’integrità e la sopravvivenza di un organismo vivente.
Proprio in virtù della cruciale importanza che questa branca della scienza ricopre, il ruolo di un nutrizionista sarà non meno fondamentale per l’equilibrio ed il benessere del paziente. È ben noto come diete particolarmente ricche o, al contrario, eccessivamente severe, o piuttosto l’abuso di determinate sostanze o cibi possano pregiudicare in breve tempo lo stato di salute del corpo umano, con il conseguente insorgere di patologie come ad esempio il diabete, l’osteoporosi e tutte le varie malattie cardiovascolari.
Se il brocardo “l’uomo è ciò che mangia” è quantomeno risalente, la stretta correlazione tra la salute e l’alimentazione è nota sin dai tempi antichi della medicina galenica e la grande importanza che una corretta alimentazione ricopre non risulta affatto diminuita anche trasposta ai giorni nostri, al contrario, l’adozione di regimi alimentari bilanciati e regolari, accompagnata a stili di vita salubri, è stata determinante nell’allungamento sensibile della speranza di vita registratosi nel mondo occidentale negli ultimi 40 anni.
L’ Omeopatia
L’omeopatia risulta senz’altro la più diffusa e celebre tra le cosiddette medicine non convenzionali. Essa si basa su una sorta di ribaltamento delle comuni equazioni alla base della medicina scientifica, ipotizzando sia necessario non tanto concentrarsi sulla malattia, quanto piuttosto sul malato in sé, sul paziente.
Secondo i principi dell’omeopatia, sono elementi cardine l’energia vitale dell’organismo e il cercare di ristabilire un equilibrio delle caratteristiche iniziali, irrimediabilmente sconvolto dalla malattia che si ritiene sia appunto causata da uno scompenso nell’energia vitale dell’individuo. Di per sé, l’azione omeopatica si basa sulla somministrazione di sostanze simili all’agente esterno cui si fa risalire la patologia o lo squilibrio.
In questo modo, si ritiene di poter stimolare l’organismo ad avere una spontanea reazione immunitaria, tale da poter sia sconfiggere la malattia in essere che prevenirne l’insorgere ulteriore. Di norma, l’omeopatia viene utilizzata come cura complementare, che può cioè venire eventualmente affiancata a delle terapie mediche propriamente dette, con lo scopo di predisporre al meglio il paziente all’azione dei farmaci regolarmente prescrittigli dai medici.
L’azione dei rimedi omeopatici, infatti, può talora migliorare nel complesso le condizioni generali del paziente, pur non potendosi in ogni caso sostituire alle terapie farmacologiche o ad altre prescrizioni mediche. L’omeopatia mira anche a stabilire un forte legame con il paziente da un punto di vista caratteriale ed emotivo, portando talora ad un complessivo miglioramento delle condizioni generali del paziente e della sua recettività alle cure convenzionali.
L’individualizzazione del paziente è infatti al centro dei principi cardine dell’omeopatia, che conferisce una grandissima importanza alla capacità di creare legami e rapporti umani che possano facilitare e rendere all’occorrenza persino più efficaci le cure cui il malato è sottoposto. In ogni caso, le pratiche omeopatiche sono da ricondurre sempre e comunque nel novero della medicina alternativa - tutt’ al più complementare - e in nessun caso potranno risultare sostitutive di farmaci, prescrizioni o terapie mediche.